Incontro on line con Paolo Mottana (docente di filosofia dell’educazione all’università Milano Bicocca), Paolo Campagnoli (architetto) e Fabio Artuso, uno dei promotori dell’esperienza di educazione diffusa “Officina del fare e del sapere” di Gubbio. Tutte le notizie sull’evento. Leggi anche: Una scuola oltre le mura di P. Mottana e G. Campagnoli
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A giugno ripensiamo la scuola?
Antonella Meiani e Paolo LimontaTavolti di quartiere per discutere in tante città di scuola e territorio
Scuole per il territorio
R. C.Un avviso per la concessione dei locali scolastici per attività socio-culturali
Sulla linea di un cerchio
Ambra PastoreL’eredità dei movimenti che negli anni Settanta e Ottanta hanno saputo fare dell’infanzia e dell’ambiente due questioni importanti a livello mondiale è un patrimonio a cui attingere. Il cambiamento climatico e la pandemia, sembrano suggerire quei movimenti, devono essere affrontati in profondità dai territori, dove gruppi di base possono inventare nuovi patti di collaborazione con le amministrazioni locali. Ieri come oggi camminiamo tutti e tutte sulla linea di un cerchio che non si chiude mai
Dalla parte dei bambini
Ambra PastoreNon bastano le pur importanti discussioni di questi giorni sull’apertura delle scuole. Abbiamo bisogno di sospendere definizioni e giudizi, di smontare le illusioni dell’era del marketing che precipitano su bambini e ragazzi per lasciarli in balia delle loro solitudini, di contrastare prima di tutto la profonda povertà di relazioni, aggravata dal virus. La politica istituzionale non riesce ad avere una percezione dei giovani. Abbiamo sempre un tempo per stare dalla parte dei bambini e dei ragazzi
Siamo usciti fuori dall’aula
Fiorella NicoliniAl Visconti di Roma l’educazione diffusa è un punto di non ritorno
La preziosa eredità educativa che lascia Fiorenzo Alfieri
Franco Lorenzoni“L’idea che mestieri e professioni, industrie e artigianato, insieme ai servizi e alle istituzioni culturali, possano offrire alle scuole luoghi e occasioni perché ragazze e ragazzi vivano esperienze che gli permettano di intrecciare lo studio e la ricerca alla vita concreta della città penso sia particolarmente attuale”. Franco Lorenzoni ricorda Fiorenzo Alfieri, maestro e poi assessore a Torino, e la sua capacità di coinvolgere nelle sperimentazioni educative l’intera città
Abbiamo riempito il territorio di libri e letture
Mario GiuffridaIl punto di forza del percorso Lib(E)ri promosso a Catania è portare i libri e la lettura ovunque: dalle biblioteche alle scuole, dai parchi pubblici ai musei, dalla strada alle fermate dei bus. “Non di rado i nostri libri si sono spostati su ruote – scrive Mario Giuffrida di Città inVisibili -, custoditi nelle ceste […]
Il locus dell’educazione
Giuseppe CampagnoliSvincolarsi dall‘idea di scuola come manufatto non è semplice
Aprire le scuole
JLCUn percorso avviato da scuole, genitori e associazioni di Firenze e Pistoia
Ripartire dalle città
G. C.Quartieri e borghi possono ridiventare agorà. Idee per una foto inchiesta
La scuola e il respiro del quartiere
Giovanni FioravantiFare del territorio il centro del progetto educativo: questo dovrebbe orientare lo sforzo comune di scuole, amministrazioni locali, associazioni, genitori, ma anche bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Si tratta di promuovere un’educazione diffusa nella città e di fare della scuola un luogo aperto capace di servire il quartiere, di assorbirne gli umori e di risponderne alle esigenze
Scoprire il territorio
Loris AntonelliPossiamo trasformareo le difficoltà del fare scuola in educazione diffusa
Fare la scuola di quartiere
Coordinamento Scuola di QuartiereRipensiamo la scuola, apriamola alla città. Lettera alle istituzioni
Bambini e natura
Ambra PastoreRiscoprire le connessioni tra natura, benessere ed educazione all’aperto
Per fare un passo avanti dobbiamo partire dalle esperienze
Un seminario con Marco Rossi-Doria, promosso nell’ambito del progetto “Scuole aperte e partecipate”, si interroga sulle possibili risposte all’emergenza educativa
Usciamo
redazione di ComuneUn e-book, scaricabile gratuitamente, sull’educazione all’aperto. Interventi di S. Coluccelli, F. Lorenzoni, P. Tonelli, P. Nicolini, A. Staid, P. Mai, C. Castellani, P. Piacentini, C. Ridolfi, D. Evangelou, F. Lepori, T. Marinuzzi, A. C. Viviano, E. Galluzzo, C. Lomele, F. Nicolini, I. D’Aprile
Una scuola fuori dalle aule
Carlo RidolfiNon sembra più così aliena l’idea di una scuola fuori dalle aule, che si apre agli orti scolastici, ai cortili, ma anche alle piazze esterne all’edificio scolastico, ai parchi, alle biblioteche, agli artigiani di zona, agli spazi sociali e culturali del quartiere come luoghi di apprendimento. Un apprendimento che preveda più coinvolgimento da parte degli studenti, non più solo passivi e immobili uditori
Maternalismo educativo
Paolo MottanaQuel soffocante decalogo del rischio zero che piace a tante mamme e papà
Il progetto
Scuole Aperte Partecipate in rete Il progetto intende promuovere il modello di azione delle Scuole Aperte Partecipate, perché da pratica puntuale possa diventare una policy diffusa in quanto strumento efficace e sostenibile per prevenire e contrastare la povertà educativa minorile, spezzare l’isolamento delle famiglie, promuovere inclusione e coesione sociale, generare fiducia e sicurezza. Partirà da […]
Torino ha bisogno di riprendere fiato
Abbiamo messo insieme alcune domande per un’inchiesta, certo non esaustiva, su Torino attraverso lo sguardo di lungo periodo di chi vive la città ogni giorno e lo fa in tanti modi differenti
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