di Maria Rita D’Orsogna*
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Carlsbad una città del New Messico. Ci si arriva lungo l’autostada US 285. All’avvicinarsi un segnale stradale avverte: “US 285 south subject to sinkhole 1,000 feet ahead, “Tra trecento metri lungo la US 285 sud c’è una voragine che sprofonda. Una sinkhole“. E infatti in questo angolo petrolifero del New Mexico c’è una caverna sotterranea che sta per crollare, e risucchiare con una chiesa, autostrade, stazioni di servizio, scuole, ferrovie e case.
La zona in questione è sede di varie caverne, che formano il Carlsbad Caverns National Park. La gente ci viene per turismo, per vedere le stalagmiti e le stalattiti e perché il sottosuolo è spettacolare.
La particolare caverna crollante che ora preoccupa la comunità è il risultato di tre decenni di petrolio: è una caverna artificiale in cui è stata pompata acqua per anni. L’acqua arrivava a circa centocinquanta metri sotto la crosta terrestre e riportava su in superficie “brine” – una soluzione acquosa ad alta salinità – che veniva poi usata come additivo dei fluidi di perforazione per l’industria del petrolio e del gas dello stato del New Mexico. La caverna sta per crollare, come è già successo in altre zone del New Mexico, nonché in Kansas, Michigan e Canada, per il troppo stress accumulatosi nel corso degli anni. La caverna di Carlsbad è particolarmente pericolosa perché si trova nei pressi di un centro abitato di circa ventiseimila persone; potrebbe fare grandi danni.
In questa caverna non si pompa più da vari anni, ma i danni vanno avanti: come sempre, la geologia una volta che la metti in moto, quella va avanti per la sua strada. In superficie ci sono attività commerciali, hotel, scuole, autostrade, banche, e stazioni di servizio. Il crollo sarebbe catastrofico, perché porterebbe via con se almeno un miliardo di dollari di proprietà e infrastrutture.
Nel corso degli scorsi anni sono state dichiarati stati di emergenza, ci sono stati avvisi al pubblico, e la richiesta di denaro pubblico per metterla in sicurezza e per installare centraline e allarmi. Qualche settimana fa l’allarme dei geologi: la caverna potrebbe collassare in ogni momento, portando via una gran fetta dell’abitato di Carlsbad. Circa duecento persone potrebbero avere impatti negativi sulle loro proprietà.
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