• Chi siamo
  • Contatti
  • Newsletter
Feed Rss
Comune-info logo
  • Home
  • Migranti
  • Clima
  • Guerra
  • Autogestione
  • Decrescita
  • Scuola
  • Territorio
  • Terrorismo
  • Movimenti
  • Roma
  • Conversione ecologica
  • Rivoluzione
  • Camminare
  • Patriarcato
  • Gas
  • Agricoltura
  • Orti
  • Multinazionali
  • Bici

Un nuovo welfare comunitario

Marco Petruccioli | 24 febbraio 2017 | 0 commenti

Print Friendly, PDF & Email

di Marco Petruccioli*

“Ha da passà ‘a nuttata” diceva Eduardo  De Filippo nel finale di Napoli milionaria! In questa celebre battuta si rispecchia la nostra condizione attuale: da anni ormai la società in cui viviamo è segnata e attraversata da una crisi profonda. E non si tratta solo di economia. La precarietà che siamo costretti a vivere (ogni generazione a modo suo) non è solo lavorativa; riguarda piuttosto il nostro vivere comune, quei legami invisibili che ci tengono insieme come comunità. Ed è proprio in un tempo così incerto, segnato dalla crisi, che ha i suoi natali SCuP (spazio sociale della periferia romana, “Sport e Cultura Popolare”). La domanda di partenza è semplice: è possibile ricostruire dal basso, senza necessariamente ricorrere a partiti o istituzioni, i legami mutualistici e solidali che costituiscono il nostro vivere comune? È possibile ricreare una partecipazione della cittadinanza ai processi sociali e politici per ottenere di nuovo un benessere collettivo?

SCuP è la risposta, ovvero un progetto di welfare comunitario che dal 2012 agisce e opera nell’ambito del VII municipio, cercando di rivitalizzare il territorio, di prendersene cura, di “abitarlo poeticamente” in sinergia e collaborazione con cittadini e associazioni che da anni già lo fanno. Abitare un territorio non significa controllarlo, recintarlo e pulirlo. Significa piuttosto viverlo, prendersene cura, caratterizzarlo, colorarlo di iniziative, di risate di bambini, renderlo accogliente e permeabile alle persone e alle energie che lo attraversano. E per farlo è necessario a volte lasciare che la fantasia e ci preceda, che l’immaginazione disegni paesaggi nuovi, che il nostro vivere diventi poetico.

Via della Stazione Tuscolana è da questo punto di vista un luogo esemplare: terra di nessuno, “scorciatoia” tra via Tuscolana e via Casilina, in cui decine di stabili giacciono abbandonati e non utilizzati. Ed è proprio qui che SCuP decide di agire. La ricostruzione del tessuto sociale di un territorio non può che avvenire attraverso l’autorecupero e la riqualificazione del patrimonio immobiliare abbandonato. Comincia così (e dura tuttora) un processo di ristrutturazione di tre grandi capannoni che, sottratti al degrado e all’inutilizzo, diventano teatro di attività e servizi per il quartiere. Non sempre le cose vanno come dovrebbero, non sempre la legge precede il fatto, a volte deve inseguirlo, ma è legittimo che succeda quando ne derivano benefici per la comunità. E in questo caso i benefici si chiamano servizi.

Innanzitutto una palestra, perché non vi è benessere senza un’attività fisica che lo renda possibile. Quindi una biblioteca, perché il benessere non è solo corporeo, ma anche spirituale e culturale. Terzo un‘hostaria, un luogo conviviale di incontro e sperimentazione, in cui le stanche membra e le affaticate meningi trovino ristoro. E poi tanto altro, dal cinema ai concerti, da un laboratorio creativo a un mercato biologico: moltissime sono le attività che caratterizzano la quotidianità di SCuP, rendendolo un luogo vissuto e da vivere insieme, collettivamente.

Inoltre la ricostruzione del tessuto sociale passa anche per la riattivazione della memoria storica del quartiere: ci sono eventi tradizionali, occasioni e ricorrenze che, se adeguatamente inquadrate, possono essere dispositivi di riconnessione comunitaria. È il caso del Carnevale di San Giovanni o della Festa delle Streghe. Dopo anni di oblio, grazie a SCuP, la principale festa di San Giovanni è tornata  e quest’anno, nella seconda metà di giugno ci sarà la seconda edizione.

Questo e tanto altro accade a SCuP. Ma soprattutto il clima di apertura che vi si respira, l’atmosfera di immediata integrazione che lo permea sono quel fondamentale humus che permette a persone di tutte e le età e di ogni estrazione sociale di sentirsi subito coinvolte. La condivisione di esperienze, conoscenze e abilità genera partecipazione, genera la ricostruzione di legami di solidarietà e cooperazione. Ci si sente coinvolti perché si diventa immediatamente parte di una comunità, il cui risultato è maggiore della somma degli individui che la compongono.

.

* Scup Sportculturapopolare

Tags:comunità, In evidenza, periferie, Roma, Spazi occupati, spazi sociali

Tweet
Pin It
Print Friendly, PDF & Email

Iscriviti e seguici

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli aggiornamenti.

Articoli correlati

  • In bicifestazione per cambiare le città
  • 28 aprile. Cambiamo noi la strada
  • Una barbarie chiamata amore
  • Presi singolarmente sono fragili e soli
  • La Marcia di Gaza e le fazioni palestinesi
← La scuola dei nuovi cittadini
La settima volta →

Nessun commento

Lascia un commento

Fai clic qui per annullare la risposta.

La campagna 2017 di Comune

Sostieni Comune-info

  • Gli ultimi articoli
  • I più letti
  • Commenti
  • 18952897_1570923022917958_418330230115992924_n In bicifestazione per cambiare le città 25 aprile 2018
  • 1339590804 28 aprile. Cambiamo noi la strada 25 aprile 2018
  • (FILES) In this file photo taken on September 30, 2017 protesters hold up placards as they take part in the March for Choice, calling for the legalising of abortion in Ireland after the referendum announcement, in Dublin.   
Ireland will hold a referendum on its restrictive abortion laws at the end of May, Prime Minister Leo Varadkar announced on January 29, 2018. "This evening, the cabinet gave formal approval to the holding of a referendum on abortion, which will be held at the end of May," Varadkar said at a press conference in Dublin, adding that the exact date would be known following the conclusion of debates in parliament.
 / AFP PHOTO / Paul FAITH Una barbarie chiamata amore 24 aprile 2018
  • Presi singolarmente sono fragili e soli 24 aprile 2018
  • Gaza-Great-Return-March La Marcia di Gaza e le fazioni palestinesi 23 aprile 2018
  • Abbiamo bisogno di ascoltare 23 aprile 2018
  • 111111111111111Lula Lula, colpevole o innocente? 23 aprile 2018
  • 12046680_1635472010065734_6306905469931006429_n Poveri partigiani e partigiane 23 aprile 2018
  • 1377531723000-GTY-177976617 Perché ci sono armi chimiche in Siria? 23 aprile 2018
  • com_0339(1) Storie del possibile. Racconto fotografico 22 aprile 2018
  • Amazon addio (6.699 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Amazon e la servitù volontaria (3.294 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Quando ci dissero di aprire il fuoco (2.957 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Beatrice non somigliava a Barbie (2.316 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • La violenza nella e della scuola (1.318 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Prima che sia troppo tardi (1.307 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Simona: Giorni fa sono andata ai colloqui con gli insegnan...
  • sara: Che dire? sicuramente ci sono delle classi di alcu...
  • Mauro: Nè prima, né ora, né dopo... mai Amazon!...
  • Mirella: Purtroppo la violenza del pensiero dei luoghi comu...
  • Gioachino: Aderisco...
  • Tibet Tibetano: Mi permetto in qualita’ di psichiatra ed analista ...
  • enrico avveduto: Istruzione ed educazione non coincidono. Non basta...
  • Elena Battaglini: Il convegno più innovativo, fin dal titolo, per me...
  • Carlo Cellamare: Grazie a tutto il gruppo organizzatore. È stata un...
  • Marialuisa Boglione: Nota tecnica: La seconda parte dell'articolo del...
Comune-info Social tweets

I contenuti di questo sito sono rilasciati sotto licenza CC BY-NC 3.0 | Informativa sull'uso dei cookies

Powered by Botiq.org
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, ma non utilizza alcun cookie di profilazione. Per prestare il consenso all’uso dei cookies cliccare su "Accetta". Accetta Maggiori informazioni
  • Pensare
  • Fare
  • Gridare
  • Chi siamo
  • Sostienici
  • Newsletter
  • Contatti