• Chi siamo
  • Contatti
  • Newsletter
Feed Rss
Comune-info logo
  • Home
  • Migranti
  • Clima
  • Guerra
  • Autogestione
  • Decrescita
  • Scuola
  • Territorio
  • Terrorismo
  • Movimenti
  • Roma
  • Conversione ecologica
  • Rivoluzione
  • Camminare
  • Patriarcato
  • Gas
  • Agricoltura
  • Orti
  • Multinazionali
  • Bici

Un dormitorio autogestito

Redattore sociale | 9 dicembre 2015 | 1 Commento

Print Friendly, PDF & Email
Ha aperto il 6 dicembre, il dormitorio sociale allestito in un mese negli spazi dell’ex Caserma Masini di Bologna occupata dal collettivo Labàs nel 2012. Sei camere doppie, dodici posti letto per accogliere chi è in strada o migranti in transito da Bologna. Loro uccidono il welfare, noi facciamo un’altra cos

12313530_714749775326331_7585117372827419965_n

Apre il dormitorio autogestito nel centro sociale occupato Labàs di via Orfeo. Sono un centinaio i volontari che hanno partecipato al progetto “Accoglienza degna”, con cui il collettivo Labàs e il Tpo – Teatro polivalente occupato hanno deciso di affrontare l’emergenza abitativa a Bologna. Hanno fra i venti e i trent’anni, sono lavoratori e studenti con alle spalle esperienze di educatori sociali, e tramite donazioni e raccolta fondi in un mese hanno realizzato un dormitorio autogestito e il servizio di accoglienza “Refugees welcome point”, dove i migranti che transitano dalla città possono trovare ristoro, pernottare per qualche giorno, utilizzare i servizi sanitari e ricevere un pasto caldo.

Gli operatori di “Accoglienza degna” domenica prossima 6 dicembre hanno aperto le porte dell’ex Caserma Masini in via Orfeo 46, lo spazio di 9 mila metri quadrati occupato dal collettivo Labàs dal novembre 2012. “Siamo studenti, lavoratori, precari, disoccupati e pensionati che vogliono scommettere su progetti politici e sociali che mirino a trasformare radicalmente un presente fatto di miseria, esclusione, razzismo, precarietà, devastazione ambientale e culturale”, si definisce il collettivo. Negli spazi di via Orfeo, da circa due anni, Labàs organizza laboratori creativi di falegnameria, uno spazio doposcuola dedicato ai bambini e al rapporto con i genitori, che si svolgono settimanalmente, e un locale dedicato a “La biopizza”, dove si produce l’alimento a chilometro zero.

Dormitorio autogestito bologna 3

“Abbiamo definito il progetto ‘Accoglienza degna’ per mettere al centro il concetto di dignità umana riferita a tutte le persone – spiega Neva Cocchi, responsabile dello sportello migranti del Tpo – L’obiettivo è creare uno spazio dove chi si trova in difficoltà ed è costretto a dormire in stazione o per strada, ed è in graduatoria per una casa popolare, escluso dalle strutture pubbliche dei centri di accoglienza e dai progetti di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, può trovare una dimensione confortevole di convivenza e tranquillità quando l’inverno accentua la difficoltà di non avere una fissa dimora”.

Dormitorio autogestito bologna 1

“Il dormitorio è composto da sei camere doppie, per un totale di dodici posti letto, una cucina comune, docce, servizi sanitari e una stanza per noi volontari che saremo sempre presenti insieme agli ospiti. – spiega Alessandro Pesarese, volontario – Per accogliere le persone abbiamo svolto colloqui per conoscerci e capire come poterle aiutare. A tale scopo organizziamo anche, all’interno del dormitorio, attività di ‘arte-terapia’ e ‘cucimondo’, dove gli ospiti cucineranno cibi tipici del loro Paese per favorire l’integrazione”. I primi a inaugurare il dormitorio sono un 38enne nigeriano e un giovane del Gambia, usciti dai percorsi di accoglienza e attualmente senza dimora fissa. A seguire entrerà anche un pakistano rimasto senza casa dopo il divorzio.

Obiettivo del progetto è incentivare le persone a uscire dalla povertà, a trovare un lavoro e a conoscere i servizi che offre la città: “Attraverso l’autogestione del territorio, abbiamo creato uno spazio dove le persone accolte diventano protagoniste, facendo scomparire la differenza fra beneficiari e noi operatori”, conclude Pesarese. Domenica prossima, dalle ore 17, i volontari hanno inaugurato il progetto raccogliendo alimenti e oggetti per il dormitorio. (di Cristina Mazzi, Redattore sociale)

 

Grande partecipazione alla festa di inaugurazione: alcune foto (tratte dalla pag, fb Accoglienza degna)

12308795_1655947938005564_7889289509280570475_n 12311286_1655947924672232_879703585968922632_n 12314306_1655953311338360_9138261077507382265_o 12314540_1655948854672139_4800324861105191251_o 12322844_1655948351338856_3568895480578326726_o 12310071_1655948278005530_4664026857339956879_o 12314221_1655948171338874_1047833414677847977_o

Tags:accoglienza, autogestione, Bologna, Migranti, Spazi occupati, welfare

Tweet
Pin It
Print Friendly, PDF & Email

Iscriviti e seguici

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli aggiornamenti.

Articoli correlati

  • Cammina Molise, la strada è lunga
  • Una casa in cui prendersi cura
  • La disobbedienza scritta dalla sabbia
  • Apprendere per caso. E mettere in comune
  • L’antidemocrazia senza frontiere
← Facciamo Comune insieme
Giusto un accordo, non un accordo giusto →

Trackbacks/Pingbacks

  1. BLOG : La voce di quasi tutti - 14 dicembre 2015

    […] Apre il dormitorio autogestito nel centro sociale occupato Labàs di via Orfeo. Sono un centinaio i volontari che hanno partecipato al progetto “Accoglienza degna”, con cui il collettivo Labàs e il Tpo – Teatro polivalente occupato hanno deciso di affrontare l’emergenza abitativa a Bologna […] […]

Lascia un commento

Fai clic qui per annullare la risposta.

La campagna 2017 di Comune

Sostieni Comune-info

  • Gli ultimi articoli
  • I più letti
  • Commenti
  • Presi singolarmente sono fragili e soli 24 aprile 2018
  • Gaza-Great-Return-March La Marcia di Gaza e le fazioni palestinesi 23 aprile 2018
  • Abbiamo bisogno di ascoltare 23 aprile 2018
  • 111111111111111Lula Lula, colpevole o innocente? 23 aprile 2018
  • 12046680_1635472010065734_6306905469931006429_n Poveri partigiani e partigiane 23 aprile 2018
  • 1377531723000-GTY-177976617 Perché ci sono armi chimiche in Siria? 23 aprile 2018
  • com_0339(1) Storie del possibile. Racconto fotografico 22 aprile 2018
  • bullying-2775272_640 Il bullismo del ceto dirigente 22 aprile 2018
  • 20746089_329586657493514_2358495240458095371_o Cammina Molise, la strada è lunga 22 aprile 2018
  • mbc-768x487 Le insurrezioni delle donne 21 aprile 2018
  • Amazon addio (6.699 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Amazon e la servitù volontaria (3.294 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Quando ci dissero di aprire il fuoco (2.957 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Beatrice non somigliava a Barbie (2.316 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • La violenza nella e della scuola (1.318 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Prima che sia troppo tardi (1.307 visualizzazioni nell'ultimo mese)
  • Mirella: Purtroppo la violenza del pensiero dei luoghi comu...
  • Gioachino: Aderisco...
  • Tibet Tibetano: Mi permetto in qualita’ di psichiatra ed analista ...
  • enrico avveduto: Istruzione ed educazione non coincidono. Non basta...
  • Elena Battaglini: Il convegno più innovativo, fin dal titolo, per me...
  • Carlo Cellamare: Grazie a tutto il gruppo organizzatore. È stata un...
  • Marialuisa Boglione: Nota tecnica: La seconda parte dell'articolo del...
  • alberto D'Elia: Dissento ! con tutto il rispetto, le tue sono ...
  • antonella del quattro: un'azione collettiva può arrivare a far molto male...
  • giuseppe: Padre Daniele Moschetti mi pare che non sia necess...
Comune-info Social tweets

I contenuti di questo sito sono rilasciati sotto licenza CC BY-NC 3.0 | Informativa sull'uso dei cookies

Powered by Botiq.org
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, ma non utilizza alcun cookie di profilazione. Per prestare il consenso all’uso dei cookies cliccare su "Accetta". Accetta Maggiori informazioni
  • Pensare
  • Fare
  • Gridare
  • Chi siamo
  • Sostienici
  • Newsletter
  • Contatti